Come i ricondizionati salvano il pianeta (e fanno bene anche a te)

Il valore del ricondizionato

In un mondo sempre più digitale, consumiamo dispositivi elettronici a ritmi rapidi. Smartphone, droni, console, aspirapolvere high-tech e accessori diventano obsoleti o vengono scartati ben prima della loro fine naturale.

Scegliere prodotti ricondizionati significa dare “una seconda vita” a dispositivi perfettamente funzionanti, evitando sprechi, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo un’economia circolare.

I vantaggi ambientali del ricondizionare:

1. Riduzione dei rifiuti elettronici (e-waste)

I rifiuti elettronici sono tra i flussi di rifiuto più in crescita al mondo. Nel 2022, sono stati generati circa 62 milioni di tonnellate di e-waste globalmente. 

Mantenendo un dispositivo in uso più a lungo tramite il ricondizionamento, si ritarda il suo ingresso in discarica o impianti di recupero. In altre parole: meno scarti, meno sostanze tossiche disperse, meno costi di smaltimento.

2. Conservazione delle risorse naturali

La produzione ex-novo di un dispositivo elettronico richiede materie prime (minerali, metalli rari, plastiche, vetro) e grandi quantità di energia per estrazione, lavorazione e assemblaggio.

Riciclare e ricondizionare riduce la domanda di nuove materie prime, limitando l’impatto ambientale legato all’estrazione mineraria, all’inquinamento idrico e atmosferico. 

3. Emissioni di carbonio minori

Gran parte dell’impatto ambientale di un prodotto elettronico avviene nella fase di produzione e distribuzione. Alcuni studi mostrano che acquistare un dispositivo ricondizionato può ridurre l’impatto di CO₂ dal 77% al 91% rispetto a un prodotto nuovo. 

Ad esempio, secondo uno studio citato da Flexit Distribution, il ricondizionamento permette un risparmio delle emissioni di CO₂ pari al 78% per dispositivi come smartphone e tablet.

Altro esempio: un business con 250 dispositivi refurbished potrebbe risparmiare oltre 15.000 kg di CO₂ rispetto all’acquisto di dispositivi nuovi. 

4. Minore consumo idrico e di altre risorse

Il processo produttivo di dispositivi nuovi ha anche costi idrici e chimici elevati. Un’analisi citata da Flexit dice che, per smartphone e tablet ricondizionati, il consumo d’acqua necessario si riduce dell’86% rispetto a un dispositivo nuovo. 

5. Estensione del ciclo di vita & cultura della riparazione

Il ricondizionamento incoraggia una cultura del ripara invece di sostituire. Quando la manutenzione e la riparazione vengono viste come normali e accessibili, si riduce la creazione di dispositivi “usa e getta”.

Inoltre, con dispositivi che durano più a lungo, ogni unità prodotta rende di più in termini di utilizzo e valore ambientale.

Conclusione

Scegliere un dispositivo ricondizionato non è solo una scelta economica intelligente: è una scelta ambientalmente responsabile. Ogni dispositivo ricondizionato contribuisce a:

  • ridurre i rifiuti elettronici
  • conservare risorse naturali
  • diminuire le emissioni di CO₂
  • limitare l’uso d’acqua e l’impatto chimico
  • promuovere una cultura della riparazione e del riuso